CHI SONO LE PERSONE PIù INFLUENTI DEL 2024 SECONDO IL TIME

Artisti, icone, titani, leader, innovatori, pionieri. Passa il tempo, ma le categorie entro cui il Time individua le 100 persone più influenti al mondo sono sempre le stesse. Come ogni anno, la prestigiosa rivista statunitense ha operato la propria scelta, affidando ad altrettante personalità di successo il compito di tracciare un ritratto degli attori, cantanti, stilisti, sportivi, attivisti e politici selezionati per il 2024. Dalla moglie del dissidente russo Yulia Navalnaya alla popstar Dua Lipa, dall'attivista iraniana Narges Mohammadi allo stilista irlandese Jonathan Anderson, passando per l'attore Dev Patel, la regista Sofia Coppola, la campionessa spagnola di calcio Jenni Hermoso fino ad arrivare alla nostra presidente del consiglio Giorgia Meloni, unica italiana nella top 100, questi nomi hanno scritto la storia, ognuno nel proprio campo. Scopriamo allora chi sono le 100 persone più influenti del 2024 secondo il Time.

Chi sono le 100 persone più influenti del 2024 secondo il Time

Tra gli artisti, figura Dua Lipa, popstar "motivata, indipendente" e con un "desiderio di conoscenza", come la descrive Patty Smith, che ne ricorda la precoce carriera, iniziata da adolescente, dopo avere lasciato a casa a 15 anni. Britannica di nascita, ma di etnia albanese, il suo nome significa "amore". Amore per la musica, ma anche per i temi culturali e le questioni umanitarie, come dimostra la nuova piattaforma editoriale, Service95, fondata dalla cantante, che "fa appello ai futuri artisti affinché siano consapevoli del mondo che li circonda". Nella stessa categoria figurano anche l'attore britannico di origini indiane Dev Patel, lo scrittore e sceneggiatore James McBride e l'attore di stand-up comedy Alex Edelman.

È stata un'icona dell'anno Jenni Hermoso, la calciatrice spagnola finita vittima di un abuso sessista da parte di Luis Rubiales davanti a milioni di telespettatori durante la premiazione ai Mondiali femminili di calcio, vinti proprio dalle Furie rosse. Il suo coraggio le ha permesso di rompere il muro di silenzio per dire coraggiosamente "la sua verità, più e più volte, nonostante i tentativi di metterla a tacere", come ricorda la giocatrice Mana Shim. Con lei anche Elliot Page, talentuoso attore nonché icona Lgbtq. "In qualsiasi cosa faccia, Elliot è consapevole che la sua verità e il suo potere servono come una luce in cui gli altri possono vedere la propria". Parola di Raquel Willis, attivista per i diritti delle persone transessuali. E ancora la regista Sofia Coppola e il reporter di guerra Motaz Azaiza, coraggioso fotografo palestinese di 25 anni che per oltre 100 giorni di guerra è stato "occhi e orecchie" della sua nativa Gaza, prima di essere evacuato lo scorso gennaio.

Per il Time è un titano Max Verstappen, il pilota di Formula Uno vincitore di tre campionati consecutivi, mentre figura senz'altro tra le figure dei leader Yulia Navalnaya, che "con grande coraggio [...] ha denunciato le menzogne e la crudeltà del governo russo ", come scrive Kamala Harris. Dopo la morte di Alexey Navalny, deceduto in un carcere di massima sicurezza in Siberia, "Yulia Navalnaya ha ora assunto il proprio ruolo di leadership sulla scena mondiale", promettendo di "continuare la lotta di suo marito per la giustizia e lo stato di diritto, dando rinnovata speranza a coloro che lavorano contro la corruzione e per una Russia libera e democratica. E così facendo, dimostra un altruismo e una forza eccezionali". Come "simbolo dei valori democratici" e "coraggiosa combattente", "gli Stati Uniti sono al suo fianco e con tutti coloro che lottano per la libertà e la democrazia".

Tra le persone più influenti dell'anno figurano anche i nomi di E. Jean Carroll, la giornalista che è riuscita a portare in tribunale Donald Trump con l'accusa di molestie sessuali. In base ad una sentenza del 2023, l'ex presidente dovrà pagarle 5 milioni di euro di danni. Nell'immaginario collettivo hanno avuto un impatto enorme anche il diplomatico qatarino Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e l'attivista per i diritti delle donne in Iran Narges Mohammadi, vincitrice del premio Nobel per la pace 2023. E ancora il governatore del Texas Greg Abbott, che con le sue posizioni ultraconservatrici ha minato sempre di più il diritto all'aborto nel suo Stato e portato avanti politiche anti-immagrazione molto rigide. Nella top 100 figurano anche la ministra dell'Ambiente e del cambiamento climatico del Brasile Marina Silva, al lavoro ad una transizione energetica dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili, e la nostra presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Unica italiana in classifica, "è salita al potere in Italia nel 2022, diventando la prima donna leader del Paese", si legge sulla rivista. "Molti osservatori nutrivano timori per il suo partito di estrema destra e per l'impatto che avrebbe avuto sull'Europa e sul mondo. Ma a due anni di distanza, Meloni rimane popolare, non solo in Italia, dove gode di un rating del 41% nonostante una debole crescita economica, ma anche tra i leader occidentali, molti dei quali sono stati rallegrati dal suo fermo sostegno all'Ucraina (e, in particolare, dalla sua capacità di persuadere leader come l'ungherese Viktor Orban a sostenere i finanziamenti europei a Kiev)". "Meloni – si legge ancora sul magazine americano – non ha abbandonato completamente la sua politica di destra. In patria, il suo governo ha perseguito politiche che, secondo i critici, erodono silenziosamente i diritti Lgbtq+. A livello di Unione europea, è stata accreditata come la forza trainante dell'approccio del blocco all'immigrazione, che prevede il pagamento di paesi come Egitto e Tunisia per impedire agli aspiranti migranti di partire. Se il blocco di destra europeo dovesse espandersi dopo le elezioni del Parlamento europeo di giugno, come previsto dai sondaggi, Meloni potrebbe emergere come sua naturale figura di spicco".

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